ARA rende accessibile a chiunque il bellissimo territorio del Sulcis Iglesiente. Tra i tanti luoghi da visitare, oggi vogliamo mostrarvi come passare una giornata a Carbonia.
Carbonia
Carbonia è una città che fonda le sue radici nel periodo del boom minerario che nei primi decenni del ‘900 travolse il sud-ovest della Sardegna.
Nata nel ‘1938, oggi Carbonia è il principale centro del Sulcis Iglesiente. La città più popolosa del territorio e la nona di tutta l’isola.
La città è stata costruita a ridosso della miniera ed è proprio al carbone che deve il suo nome. Fu eretta in appena due anni, per garantire gli alloggi ai minatori, che arrivarono numerosi da tutta Italia. Oggi la città conta 3000 abitanti, ma negli anni del carbone arrivarono ad esserci 48 mila residenti e 60 mila dimoranti.
I luoghi da visitare con ARA
Oggi Carbonia è tra i più grandi centri urbani della Sardegna e il primo del Sulcis Iglesiente, ma i luoghi d’interesse da visitare sono molti. A partire proprio dalla miniera e dai due musei che oggi ospita, raggiungibile anche grazie ad ARA.
ARA arriva anche al Museo Archeologico Villa Sulcis, alla Torre Littoria, a Piazza Roma, alla Chiesa Parrocchiale San Ponziano, al Parco del Colle Rosmarino, al Parco Archeologico del Monte Sirai, al Nuraghe Sirai, alla Chiesa di Santa Giuliana e San Narciso, al Su Carroppu e alla Chiesa di Santa Lucia. Il tutto per non perdersi niente di ciò che la città ha da offrire.
Visita alla miniera
La prima tappa da fare a Carbonia è, ovviamente la Grande Miniera di Serbariu. Al suo interno troviamo attualmente due musei: il Museo dei Palaeoambienti Sulcitani “E. A. Martel” e il Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu.
La miniera è stata attiva dal 1937 al 1964 e rappresentò, in quegli anni, una delle più importanti risorse energetica di tutta Italia.
Nei locali della miniera oggi sorge il Museo del Carbone, che include la lampisteria, la galleria sotterranea e la sala argani. C’è anche il Museo dei Palaoambienti, con reperti fossili che attraversano la storia della vita sulla Terra, in particolar modo nel territorio sardo.
Parco Archeologico del Monte Sirai e Nuraghe
Al Parco Archeologico del Monte Sirai è possibile trovare numerosi monumenti, dal Neolitico all’età punica, come i resti dell’abitato del Monte Sirai, le fortificazioni d’epoca punica e il Nuraghe Sirai.
Il Nuraghe è circondato da un vasto villaggio nuragico, dove lo stile nuragico si fonde con alcuni elementi fenici. Segno che forse le due civiltà hanno convissuto per un certo periodo di tempo.
Una giornata a Carbonia: Torre Littoria
Carbonia è stata eretta negli anni del fascismo e ciò lo si può notare molto bene dalla sua architettura. In particolar modo troviamo la Torre Littoria, un tempo Casa del Fascio. Negli anni divenne sede degli Uffici comunali, ma ancora oggi è visitabile con apposite visite guidate, per ripercorrere la storia dell’epoca.
Parco Villasulcis e Parco Colle Rosmarino
All’interno del Parco Villasulcis troviamo il Museo Archeologico. Il museo è strettamente legato agli studi che riguardano l’area del Monte Sirai ed è sede di ricerche sulla presenza fenicia sul territorio del Sulcis.
Nelle tre sale visitabili del museo vi sono, appunto, i reperti ritrovati nella zona di Carbonia, in particolare quelli d’epoca fenicia.
C’è poi il Parco del Colle Rosmarino, dove ci si può immergere nella natura e trovare un po’ di refrigerio. Inoltre, dal Parco c’è una bellissima vista su tutta la città.
Una giornata a Carbonia: Su Carroppu
Il sito di Su Carroppu, sulle colline di Sirri, nasconde un riparo sottoroccia risalente al Mesolitico. Al suo interno vi sono state ritrovate ossa datate 9.000 anni. Il riparo è stato inizialmente utilizzato sporadicamente dall’uomo. Poi nel Neolitico Antico (6000 anni fa) è stato abitato assiduamente.
I reperti rinvenuti si trovano nel Museo Archeologico del Parco Villasulcis.