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Provate a chiudere gli occhi. Immaginate una coda che si muove da una parte all’altra in maniera frenetica. Una bocca semiaperta con una lingua appena penzolante, come un sorriso enorme. Un naso sempre umido e una zampa che cerca la vostra mano per una carezza. Due occhi che trasmettono gioia e che stanno fissi su di voi per controllare i vostri. Fatto? Bene, anche se nella vostra immaginazione, avete avuto un assaggio di una pet therapy con un cane! In questa seconda parte vediamo il ruolo del cane nella pet therapy

Il cane nella pet therapy: il primo co-terapeuta

Sappiamo tutti che il cane è un discendente del lupo e dagli albori della storia umana, il cane ci ha sempre accompagnati. Solo nel 1961, però, lo psichiatra infantile Boris Levinson osserva, per puro caso, l’effetto del proprio cane su uno dei suoi piccoli pazienti. Era in ritardo rispetto all’orario dell’appuntamento e chiese alla madre del bambino che aveva in cura, di aspettare qualche minuto mentre finiva la seduta con un altro bambino. Durante l’attesa il piccolo cane del medico, si avvicinò al piccolo paziente affetto da disturbi dello spettro autistico. Il bambino, solitamente, era chiuso e di rado si apriva alla terapia.

Il contatto con l’animale, quel giorno, favorì invece il suo umore e l’apertura sia alla madre, che al medico poco dopo quando entrò nella stanza e vide l’espressione del piccolo. Da quel giorno il medico inizia a fare le sue sedute in presenza del proprio cane ed anche il bambino pone quella condizione per continuare la terapia. Con l’osservazione di quel paziente e di altri, il Dr. Levinson inizia a raccogliere dati per poi scrivere quello che sarà il primo libro sulla pet therapy col cane: “The dog as co-therapist” (il cane come co-terapeuta).

Il cane nella pet therapy oggi

Da quel giorno del 1961 ad oggi, si sono moltiplicati gli studi e le osservazioni scientifiche. Erroneamente, si pensa che la pet therapy si limiti soltanto all’incontro con il cane, al contatto e al gioco con esso; ma la pet therapy è molto di più. Ogni progetto è pianificato tenendo presente tutte le caratteristiche fisiche e psichiche di ogni persona, piccola o grande che sia. Della persona e dell’animale. Ogni cane, infatti, è scelto ed addestrato per specifici interventi. Il cane specialmente è utilizzato in tutti gli ambiti della IAA ovvero TAA, EAA e AAA di cui parliamo qui. Non solo i cani vengono addestrati, ma anche il personale che accompagna l’animale o che partecipa ai progetti è specificamente formato a quella determinata funzione. Per maggiori informazioni riguardo ai corsi necessari potete consultare Interventi Assistiti con gli Animale dell’Istituto Superiore di Sanità.

Le razze più diffuse

Non ci sono particolari indicazioni riguardo alle razze di cane da utilizzare per la pet therapy. Ci sono però alcune razze più adatte a particolari compiti rispetto ad altre, anche se ogni cane, adeguatamente scelto ed addestrato, può assolvere a questo compito. Qui di seguito ne vediamo alcune.

Gravi problemi fisici

Con gravi problemi fisici, intendiamo persone che hanno subito, temporaneamente o permanentemente, gravi alterazioni motorie, problematiche sensoriali come cecità o sordità. In questi frangenti la razza più utilizzata è forse più adatta è il Pastore Tedesco data la velocità di apprendimento e le doti fisiche. Altre razze molto valide sono il Labrador e il Golden Retriever. Per chi soffre di sordità, nello specifico, sono preferibili animali di taglia più ridotta: Terrier, Chihuahua, Papillon, Barboncino nano e Zwergschnauzer.

Malattie invalidanti e terminali

Pastore tedesco (soprattutto), Pastore scozzese, Bobtail, Briard. Queste sono le razze in assoluto le migliori. Il cane deve essere molto dolce, fedele e non invadente. Se di carattere tranquillo anche Golden retriever e Labrador sono ottimi. Per taglie più piccole ci si avvale di Spaniel e Barboni

Problemi psichici

Depressione, ansia, attacchi di panico e disagi mentali trovano un aiuto preziosissimo dal contatto con l’animale. In questo caso il cane deve essere affettuoso e tranquillo, soprattutto amante delle coccole. Le razze sono il Maltese, il Cavalier King Charles spaniel, lo Shih-tzu, il Bolognese, il Jack russell terrier, il Bouledogue francese e il Barboncino, mentre chi cerca un animale più grande può optare per Bassett hound, Boxer, Terranova, Labrador e Golden retriever.

Revisione: Alessandro


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